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Gli Esbat

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eriona
view post Posted on 16/9/2008, 10:02




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La Luna

A seconda della posizione lungo la propria orbita la Luna è vista da ogni località della Terra con angolazioni diverse, e così la sua superficie appare completamente, parzialmente o per niente illuminata dalla luce solare diretta.Partendo infatti dalla fase di Luna Nuova essa inizia a mostrare la classica falce che cresce ogni giorno sino a diventare un disco nella fase di Luna Piena, per cominciare quindi a decrescere successivamente sino ad annullarsi nuovamente in una Luna Nuova.

Le fasi lunari

L'intero ciclo delle fasi lunari, praticamente l'intervallo di tempo compreso fra due fasi uguali, dura circa 29,5 giorni è viene chiamato anche periodo sinodico o lunazione. Esso si compone di quattro fasi principali, separati a loro volta da altrettanti momenti intermedi che in successione vengono definiti:
Luna Nuova - La Luna si trova nella stessa direzione del Sole (congiunzione), e perciò tramonta e sorge con esso. Non è visibile, essendo occultata dall'intensa luce solare, anche se nei giorni immediatamente precedenti o seguenti, quando essa mostra una esile falce, è debolmente illuminata dalla luce cinerea ossia dai raggi solari riflessi dal nostro pianeta. Ha un'età di 0 giorni.
Luna Crescente - La Luna mostra un disco parzialmente illuminato per meno della metà che è rivolto verso Ovest.
Primo Quarto - A 90° dal Sole verso Est (quadratura), la Luna sorge e tramonta 6 ore dopo di esso mostrando mezzo emisfero illuminato che si trova rivolto verso Ovest. L'età è di 7,4 giorni.
Gibbosa Crescente - La porzione di disco illuminato ammonta ad oltre la metà.
Luna Piena - Dalla parte opposta al Sole (opposizione), la Luna è completamente illuminata. Sorge e tramonta in maniera opposta al Sole, ossia con una differenza di 12 ore (180°), ed ha un'età di 14,7 giorni.
• Gibbosa Calante - Il disco lunare appare illuminato per oltre metà, ma in fase decrescente.
Ultimo Quarto - Il nostro satellite sta per completare il giro, si trova infatti nuovamente a 90° dal Sole, ma questa volta verso Ovest, per cui sorge e tramonta 6 ore prima. L'emisfero illuminato volge ad Est ed ha un'età pari a 22,1 giorni.
Luna Calante - La frazione illuminata del disco lunare continua a decrescere mostrando ancora una piccola parte che si trova rivolta verso Est.

Da ricordare inoltre come dall'età della luna alle ore zero del primo gennaio, valore che viene chiamato epatta, si ricavi la data della Pasqua e di tutte le altre feste religiose ad essa collegate, e che la parte illuminata è separata dall'altra, durante le fasi parziali, da una linea detta terminatore dove i raggi solari, a causa dell'angolo d'incidenza molto piccolo, fanno risaltare tutti i particolari della superficie.

I cicli della Luna

Per noi streghe è molto importante distinguere i cicli della luna,poichè proprio seguendo questi svolgiamo i nostri rituali.

Luna Nuova




L’inizio della prima fase coincide con la fine del ciclo lunare precedente o, con il momento immediatamente successivo alla fine del primo ciclo. La Luna Nera, o Luna Nuova, è un momento particolare in cui è bene riposare e non praticare alcun incantesimo o rito, a meno che si voglia operare un qualche rituale atto a distruggere o a danneggiare gravemente. Le ombre prevalgono sulla luce e questo crea situazioni imprevedibili che raramente si possono riuscire a controllare. Tuttavia questo è un momento ottimo per la contemplazione del proprio interno, per la riflessione, la meditazione e la ricerca di piccole ombre che disturbano la nostra crescita e la nostra evoluzione. Ombre sulle quali potremo poi lavorare nella fase successiva che ci aiuterà a portarle alla luce e successivamente ad allontanarle.
In questa fase lunare si può lavorare con divinità oscure attraverso meditazione, studio e piccole ricerche, magari accompagnate da scritti e da annotazioni di intuizioni spontanee che ci aiutino a connetterci con il loro archetipo. Il modo migliore è ricercare nei miti e nei simboli appartenenti a tali divine figure e lasciarsi andare alla loro comprensione, per poterne sentire meglio i significati profondi. Attenzione particolare va data alla Madre Oscura, colei che divora i suoi figli.

Luna crescente





La fase che segue quella della Luna Nuova è l’inizio del nuovo viaggio lunare che tende verso la pienezza e che vede la luce inseguire l’ombra, avvolgerla e prevalerle. La Luna Crescente è quindi indicata per tutti i tipi di magia che hanno come scopo la propiziazione di nuovi progetti o idee, l’attirare qualcosa di particolare nelle nostre vite, come amore, armonia, fortuna, bellezza, successi, denaro, ecc. e l’accrescimento di essi.
Tutto ciò che si crea, che attira, che nasce e che cresce è aiutato da questa fase lunare.
Questa è anche la fase che guarisce le ferite date da legami spezzati e che conferisce nuova energia e forza interiore individuale. E’ la falce che rappresenta l’arco teso di Artemide, la Dea della pura libertà e autonomia, della Fanciullezza spensierata e viva, priva di ostacoli creati soprattutto dai legami sentimentali.
Lavorare con l’aspetto della Dea Vergine è quindi utile per comprendere sia la Luna Crescente che il suo riflesso dentro di noi.
Questa fase proclama la libertà del cuore e trasmette nuova energia utile per guardare oltre i veli, per rompere schemi e regole e per tornare a vivere la vera Fanciullezza, vergine, gioiosa e indipendente.

Luna Piena





La fase crescente schiude piano i suoi petali di luce e sboccia nella maestosa e potente Luna Piena, la terza fase del ciclo lunare.
Indicata per tutti i tipi di magia volta a scopi luminosi e positivi, a rafforzare, a guarire, a rendere reali progetti e idee e al benessere del corpo e dello spirito, la Luna Piena è un grande aiuto per le nostre operazioni magiche perché rende più forti i nostri riti e i nostri incanti e li fa fluire liberamente, facendoli fruttare come la Grande Madre stessa fa con le Sue creature, della quale questa fase lunare è il simbolo.
Oltre che utile per questi tipi di incanti e rituali la Luna Piena è quindi utile anche per conoscere l’aspetto divino della Grande Madre, che va ricercata dentro di noi, soprattutto nelle zone del nostro corpo che venivano così tanto accentuate nelle antiche Veneri preistoriche. Fare piccole ricerche su di Lei, trarne degli insegnamenti dai suoi simboli e percepirne l’immenso spirito immanente eppure anche trascendente, dato che Ella è sia corpo che spirito, ne aiuterà la comprensione e accrescerà le nostre conoscenze sia teoriche che pratiche e profonde.
Luna Calante





La luce cede il passo all’avanzare dell’oscurità e giunge “l’autunno” del ciclo lunare. Come il buio copre la luce e ne allontana i raggi luminosi, così la Luna Calante propizia tutti i riti e gli incantesimi volti all’allontanamento di persone, ostacoli, malattie o presenze negative, sia sottili che tangibili; alla separazione, all’insinuarsi e al verificarsi della rottura, al netto distacco, all’avanzare della rovina e a quelle operazioni magiche volte a far decadere e cedere, come anche all’attacco e alla vendetta.
Questa è quindi una fase lunare che può aiutare anche ad allontanare quelle parti di noi e quelle ombre oscure e striscianti insinuate in noi che avevamo potuto contemplare nella luminosità della fase crescente e piena e che ora possiamo quindi abbandonare.
Lavorare con divinità crone permette anche di conoscere meglio la natura di questa fase calante e di apprendere i misteri della saggezza profonda e del duro lavoro che le Anziane della mitologia sottopongono ai propri allievi, coloro che si sono incamminati lungo il sentiero che porta verso la conoscenza e l’Iniziazione e che per rinascere iniziati devono prima conoscere i segreti della Morte.




Luna Nuova Primo Quarto Luna Piena Ultimo Quarto

Fasi Lunari per l'anno 2009

4 gennaio 11 gennaio 18 Gennaio
26 Gennaio 2 Febbraio 9 Febbraio 16 Febbraio
25 Febbraio 4 marzo 11 marzo 18 marzo
26 marzo 2 aprile 9 aprile 17 aprile
25 aprile 1 maggio 9 maggio 17 maggio
24 maggio 31 maggio 7 giugno 15 giugno
22 giugno 29 giugno 7 luglio 15 luglio
22 luglio 28 luglio 6 agosto 13 agosto
20 agosto 27 agosto 4 settembre 12 settembre
18 settembre 26 settembre 4 ottobre 11 ottobre
18 ottobre 26 ottobre 2 novembre 9 novembre
16 novembre 24 novembre 2 dicembre 9 dicembre
16 dicembre 24 dicembre 31 dicembre

Le Lunazioni

Ci sono dodici o tredici lunazioni, durante l'anno, e quindi dodici o tredici Esbat, che ogni anno cadono in date diverse


Luna Del Lupo(undicesima lunazione-gennaio/febbraio)

La Luna del lupo è il nome con cui suol riferirsi alla prima luna piena dell'anno, partendo, in teoria, dal solstizio di dicembre che per molte tradizioni era appunto il momento in cui finiva un anno ed incominciava quello nuovo. Nella pratica attuale si tratta della prima luna di gennaio. Essa è anche nota come Luna calma, Luna della neve, Luna fredda, Luna casta, Luna brillante o Luna del piccolo inverno.
Il nome di Luna del lupo ricorda come, nei freddi e nevosi inverni, i branchi di lupi si avvicinassero maggiormente ai villaggi, in cerca di cibo, e facessero risuonare il loro ululato nelle notti di luna piena. Il freddo e la neve caratteristici di questo mese inducono ad accostare cromaticamente questa luna al bianco brillante, mentre un altro animale simile al lupo, la volpe, è spesso identificato con questa Luna del lupo. Altre associazioni ricorrenti di questo Esbat sono frequenti con alberi come l'ontano o la betulla, con profumi come muschio e mimosa e con pietre come onice e giaietto.
Ê una luna di inizi, quindi l'energia ed il potere scorrono pigramente, sotto la superficie. Si ritiene sempre opportuno in questo periodo conservare l'energia lavorando in gruppo con scopi comuni ed aiutare chi all'interno del del proprio cerchio (familiare o di amicizie) si trovi in difficoltà.
Il lupo dai Nativi Americani veniva considerato simbolo del potere. Veniva venerato come una guida e considerato come un compagno e un fratello. I cacciatori invocavano il suo spirito per farsi aiutare dal suo animo battagliero e dai suoi sensi acutissimi. Il lupo ha un forte senso di partecipazione all'interno del branco e di protezione, ma al tempo stesso vive una forte individualità e possiede una forte personalità. Simbolo di maternità e di unità familiare è principalmente un maestro che insegna a capire le relazioni profonde che uniscono ogni uomo con i suoi simili e con tutti gli esseri viventi che popolano la Terra.In natura nel periodo di gennaio-febbraio gli animali soffrono per il freddo ed anche per la limitata possibilità di approvvigionamento alimentare, sia che siano vegetariani sia che siano predatori.
Per superare questo periodo difficile e ottimizzare le energie molte specie sono entrate nel cuore del letargo e molte altre hanno ridotto drasticamente le attività.Tra quelli che riducono le attività ci sono i lupi, animali sociali, che hanno un'organizzazione in branchi che, per molti versi, può ricordare la società umana.I lupi appartengono a una specie monogama, fedeli al proprio compagno per tutta la vita. Si riproducono una sola volta l’anno, all’inizio della primavera, e verso la fine di maggio le femmine partoriscono i piccoli.
In questa occasione il comportamento dei lupi si dimostra particolarmente evoluto: la femmina che partorisce viene aiutata nella cura dei piccoli non solo dal compagno ma anche dagli altri individui del gruppo.
A poco a poco i piccoli iniziano a seguire i genitori nei loro spostamenti; gli adulti trasmettono ai giovani il patrimonio culturale specifico del branco, le tecniche di caccia, le strategie per evitare ambienti e situazioni pericolose.
Una volta raggiunta la maturità sessuale, i giovani lupi possono disperdersi in cerca di nuovi branchi ai quali unirsi, o di territori non occupati da colonizzare e ricominciare il ciclo: quando formano una coppia iniziano a curarsi della loro famiglia e proseguiranno per tutta la vita.Questa Lunazione, la terz'ultima dell’anno lunare, porta il nome di Luna del Lupo e, misteriosamente, pare che la tradizione di questo nome ci inviti ad approfondire e sperimentare le analogie che abbiamo con questi fieri animali e le loro abitudini.Nel periodo di gennaio, mentre la neve e i ghiacci proteggono i semi sotto terra, e la natura sembra addormentata, la caccia è ridotta e i lupi si rinchiudono nelle tane e trascorrono il tempo in ambito famigliare.
Anche per gli uomini gennaio è un ottimo periodo per dedicarsi alla cerchia ristretta della famiglia: abbiamo già dedicato molto tempo alle attività sociali durante le festività. Ora possiamo prendere una pausa e occuparci della tana e di chi la condivide con noi, adulto o cucciolo che sia.
Se abbiamo la fortuna di averlo accendiamo il camino oppure riscaldiamo il soggiorno con una luce morbida e un nuovo plaid sul divano e dedichiamo un po' di tempo a "sentire" la famiglia e sorriderle.
È tempo di giocare con i piccoli, discorrere con gli adulti, leggere dei racconti. Proviamo almeno per un poco a chiudere la tana (magari evitando anche di accendere troppa televisione) e sentiamo il polso della vita domestica.
Proviamo a concederci di godere della compagnia di chi amiamo e di accettarne le coccole. E, se ci sono problemi, questo è un buon momento per fermarsi e trovare la calma per affrontarli.La Luna Piena può aiutarci a trovare a infondere nella famiglia spirito di solidarietà, amore e mutuo interesse, piacevolezza della compagnia. Chi non ha famiglia può dedicare le sue attenzioni ai vecchi e più cari amici. Non dimentichiamo che non sempre gli appartenenti alla stessa famiglia nascono sotto lo stesso tetto e che esistono anche le famiglie spirituali.
Così come i lupi insieme si riscaldano conservando le energie per tornare a uscire all’aperto alla fine dell’inverno e dar corso al loro atto più creativo - la riproduzione - anche noi possiamo cercare la nostra forza nel calore e nell’amore del nostro gruppo più intimo, nella cerchia ristretta, in vista delle fatiche delle prossime stagioni.


TALISMANO DEL PLENILUNIO

Per propiziare il calore e lo scambio reciproco di forza e d’affetto possiamo fabbricare un piccolo talismano tagliando ed essiccando (a fuoco bassissimo nel forno di cucina) delle fettine di mela cosparse di granelli di zucchero di canna (tagliate orizzontalmente, cosicché si veda il disegno centrale di stella a cinque punte, che è un simbolo della Dea) e componendo con l'aiuto di colla e di un anello cartoncino come supporto, una coroncina di fettine di mela.
Si decora con cannella, anice stellato, foglie di alloro essiccate, nastri & fantasia, poi si carica sotto i raggi del plenilunio del Lupo e si appende nel soggiorno per infondere amore e armonia nella casa.
La forma circolare ha il significato simbolico di rinforzare i legami d'amore che dovrebbero essere, a loro volta, sorgente di forza per ognuno di noi.



LA LUNA CALANTE E LA CANDELORA


Quest'anno la tradizionale festa della Candelora, celebrata dai neopagani sotto il nome di Imbolc, cade nell'ultimo quarto della Lunazione del Lupo. Imbolc segna sempre un periodo favorevole per le purificazioni destinate a far spazio ai nuovi inizi e la luna in calo può essere favorevole a chiudere con vecchie situazioni che ormai ci sarebbero solo di intralcio... con un coraggio da lupi, diamo dunque un taglio netto alle vecchie abitudini e cominciamo a prepararci per il nuovo.

Gli spiriti della natura : gnomi

Erbe : Maggiorana, vischio, noci e pigne

Colori : bianco brillante, blu-violetto, nero

Fiori : bucaneve, croco

Odori : Muschio, mimosa

Pietre : Granato, onice

Alberi : Betulla

Animali : volpe, coyote

Divinità : Freya, Inanna, Sarasvati, Hera, Ch'ang-O, Sinn

Energia : lenta, sotto la superficie; l'inizio. Protezione. Conservare energie lavorando sui propri problemi personali che coinvolgono solo noi.


Luna del Ghiaccio(dodicesima lunazione / febbraio - marzo)


Quando il tempo meteorologico è coerente alla stagione, in febbraio fa freddo e nelle regioni del nord e montane abbonda la neve.
I raggi di sole che nelle ore meno fredde battono sui tetti la sciolgono un poco, ma non del tutto, e di notte lungo le grondaie si cristallizzano i ghiaccioli, purissimi e trasparenti. Non dureranno a lungo: nonostante il freddo possa essere ancora intenso la stagione non tarderà a cambiare.
Questa è la lunazione dei ghiacci e delle nevi. Il suo simbolo è il colore bianco, il cui riverbero potenzia il Sole invernale e, di notte, amplifica i raggi della Luna.
In molte culture i colori sono simbolo dei momenti importanti della vita: la nascita, la pubertà, il matrimonio e la morte…
La nascita viene generalmente associata con il bianco; nelle isole Trobriand, le donne incinte sono coperte da candidi mantelli speciali per mantenerle nella condizione “bianca” che, secondo gli abitanti, promuove la dolcezza e la fertilità.Il candore alla nascita è considerato importante quanto il suo uso durante la pubertà e, mentre la chiesa cattolica richiede che per battesimi e cresime i bambini vestano di bianco per simboleggiare la loro purezza, anche i bambini dell’Africa occidentale vengono dipinti con lo stesso colore alla pubertà; nel loro caso però il colore rappresenta gli spiriti bianchi degli antenati o il seme della loro imminente maturità (nello Zaire alla pittura bianca si aggiunge del fogliame verde per simboleggiare la primavera delle prossime fertilità e crescita).Gli illuminati in India si vestono di bianco per indicare la loro rinascita spirituale.
Per ragioni diverse il bianco in molte culture è anche il colore dei matrimoni ma una sposa giapponese si veste di bianco non tanto per indicare la sua purezza come fanno le spose europee, quanto per simboleggiare la sua morte nei confronti della famiglia d'origine e la rinascita nella nuova famiglia.
In ogni caso il bianco è un colore con una forte valenza iniziatica, è il colore delle esperienze che incominciano e del rinnovamento.
Si dice infatti quando si incomincia qualcosa: apro una pagina bianca…
La luna algida e immacolata di febbraio è infatti una luna che chiama a dar corso al cambiamento: ci si dedica con nuova energia al rinnovo interiore in vista delle fioriture di primavera.
l primo atto del cambiamento é di chiudere con ciò che ha già fatto il suo corso; materialmente è quindi un ottimo momento per sbarazzarsi di tutte le cianfrusaglie e di tutto quello che è vecchio ma non abbiamo ancora avuto il coraggio di buttare nelle precedenti occasioni.
Il secondo atto è quello di "scongelarsi", cominciare ad uscire dal letargo invernale e tornare a convogliare le energie che nell'inverno erano orientate all'introspezione verso l'esterno, cominciando con il guardarsi intorno.
Ma è soprattutto un ottimo periodo per la purificazione di sé stessi, del proprio corpo, del proprio spirito, della propria mente. Una purificazione che ora, in vista della primavera, non è una caccia alle negatività (che dovremmo aver già abbandonato durante il lavoro invernale), ma somiglia più al lavarsi e prepararsi con trepidazione prima di uscire per un appuntamento o di un incontro. Avvolgiamo il nostro spirito di nuova fragranza, usiamo nuovi e più leggeri modi di pensare, di renderci ricettivi alla vita che si risveglia.
Nei campi sbocciano nel bianco i primi coraggiosi bucaneve, segnale che nonostante le gelate la ripresa primaverile non è poi tanto lontana.
La lunazione del Ghiaccio ci invita a tornare ad amare noi stessi come ci amavamo nella fanciullezza, ad accettare le responsabilità delle scelte che ci hanno portato fin qui, perdonarci per gli errori che abbiamo commesso, darci una scrollata e ricominciare a fare progetti per il futuro.
Esploriamo le nostre nuove possibilità, guardiamo a noi stessi con fiducia (anche se abbiamo novant’anni - o forse soprattutto, visto che la nostra esperienza, se ne abbiamo, può dotarci di qualche nuovo asso nella manica!).
I raggi di questa luna ci chiedono di ridere, ballare, correre e scherzare, divertirci come bambini in un prato immacolato, coperto di neve. D’altronde sotto questa luna cadono sia il Carnevale (la festa della spensieratezza che ha antichissime radici pagane) sia il giorno dei giovani innamorati (San Valentino, 14 febbraio) che risale anch’esso a una antica tradizione romana.In questo clima di leggerezza e sollievo le situazioni confuse trovano nuovi piani di sviluppo: gli ostacoli si incrinano e i nostri progetti diventano possibili. L’umore positivo è il segnale che è tempo di voltare pagina e iniziare un nuovo corso.
Durante i nostri riti accendiamo candele bianche, bruciamo salvia per la purificazione e invochiamo le “Dee fanciulle in crescita”, che corrispondono alla falce crescente della Luna (queste Dee sono iniziatrici di esperienze nella vita). Tra le Dee Bianche si possono annoverare le Dee giovani, le innamorate, le passionali, quelle “in carriera”… insomma quelle in cui agiscono forze in espansione (Ishtar, Artemide, Venere, Atena e molte altre…).

Spiriti della natura : fate della casa, la casa stessa e le piante della casa

Erbe : issopo, mirra, salvia, nardo indiano

Colori : blu chiaro, violetto

Fiori : primule

Odori : glicine, valeriana

Pietre : ametista, diaspro

Alberi : sorbo, lauro, cedro

Animali : lontra, unicorno

Divinità : Brigit, Giunone, Kuan Yin, Diana, Demetra, Persefone, Afrodite

Energie : energie che lavorano in superficie ; purificazione, crescita, guarigione. Amare se stessi. Accettare le responsabilità dei passati errori, il perdono per se stessi e il fare piani futuri.


Luna della Quercia(decima lunazione / dicembre-gennaio)


Il periodo che segue la festa solare di Samhain e precede la Rinascita di Yule è sempre intenso e carico di fatiche. La stanchezza, le responsabilità e i pesi ci unificano tutti… la discesa nel mondo delle Ombre è un appuntamento che, nella prima parte dell’inverno, non manca mai ma può anche essere sfibrante: molti di noi sono effettivamente ancora lì, nella solitudine della discesa, con la loro terra brulla arata e i solchi esposti alle intemperie, come lacerazioni dolorose, fresche, sensibili... che impiegheranno il loro tempo per guarire e rimarginare...I più consapevoli sanno come metabolizzare il dolore, in attesa di trasformarlo in terreno fertile da coltivare. La luna che ci illumina in questo periodo si chiama "Luna della Quercia" e curiosamente per i cinesi è la "Luna Amara" mentre in altre culture è conosciuta come "Luna Pesante", "Luna Fredda", "Luna di rispetto".
Le riflessioni per questa lunazione, sono ispirate dai momenti aspri e faticosi tipici di questo periodo, nella certezza che meditare sulla potere delle querce ci sia d'aiuto.D’inverno le vecchie querce esibiscono una chioma esausta, ma non vinta, ancora salda e sempreverde, resistendo fiere al loro posto.
Avete mai guardato una vecchia quercia in questa stagione? Affonda il tronco solido nella terra desolata e già dalla sua forma allargata verso il basso si intuisce la vastità del fascio di radici immerse nella terra, che la sostengono e la nutrono.Ma se la guardate bene scoprirete che il riparo sicuro che offre con amore e amicizia (anche nei momenti più rigidi dell'inverno) agli animali amici, fa sì che nelle pieghe del suo tronco, sotto l'arco delle sue radici vi siano molte creature a farle compagnia e ad amarla anche durante il buio.
Poco più in là altre querce sorelle, altrettanto solide e sicure, dialogano con lei dalla giusta distanza, senza sottrarle il suo spazio vitale... in amicizia incondizionata.

La quercia è solida.

Ha attraversato indenne, grazie proprio alle sue solide radici, le più aspre tempeste, ha visto nascere e morire la vita intorno a lei, ha sentito cinguettare gli uccellini e cantare gli uomini felici. Ha sostenuto chi ha appoggiato la fronte alla sua corteccia piangendo crudeltà e tradimenti.
Ha gioito dell'amore degli uomini che si sono fermati a riposare all'ombra della sua chioma dopo tanto aver molto lavorato nei campi fertili, e ha sorriso degli sciocchi che si son fatti belli del lavoro altrui stando sdraiati al sole mentre gli altri coltivavano.
Non ha sofferto granché dell'energia che ha dovuto cedere ai parassiti: in fondo poteva permetterselo a differenza di piante che hanno meno radici!
La quercia è vecchia.

Nella sua ombra sono state messe in scena molte vicende della vita, con la loro bellezza e le loro tragedie.
Lei conosce l'anima delle creature che passano di lì, che siano farfalle che si nutrono di nettare o insetti coprofagi e le osserva tutte con distacco e benevolenza.
Le querce più vecchie vengono chiamate "esemplari". In effetti sono un significativo esempio di come si possono attraversare le stagioni della vita irrobustendosi.

La quercia è saggia.


Sa che le tempeste non durano… come il buio dell'inverno o la crudeltà e la distruttività: tutto ha un termine e, se pure nel campo passa la furia distruttiva delle calamità, la quercia sa che la terra sarà ancora più fertile e rigogliosa, una volta rimarginate le sue ferite.
Per quanto stanchi siamo, dunque, cerchiamo di essere fino in fondo come le vecchie querce, che con la loro solidità e la loro saggezza sorridono al tempo che scorre e, fiduciose, attendono la nuova primavera.
"Presso le antiche civiltà pagane l'albero non era solamente un elemento vegetale tra tanti altri, un elemento costitutivo delle grandi foreste iperboree, ma una presenza sacra, la presenza tangibile del divino nella natura. La quercia, per il suo aspetto forte e maestoso e per la resistenza del suo legno, è stata considerata simbolo della forza, della resistenza, della perseveranza, della lealtà e della virtù eroica. Infatti nelle gare atletiche i Greci conferivano ai vincitori una corona di quercia e ai soldati romani che avevano salvato in battaglia la vita di un compagno veniva data come premio sempre una corona di quercia con le ghiande.
La quercia aveva una particolare importanza religiosa, perché appariva strettamente connessa alle divinità supreme folgoratrici e tuonanti . Poiché queste la colpivano più vistosamente, sembravano quasi una parte integrante della quercia stessa e per questo fatto ricevevano la caratterizzazione di 'divinità della quercia', come Zeus, Giove per i Latini, Thor per le popolazioni scandinave e Donar per i Germani.
Infatti Zeus-Giove, veniva chiamato 'Quernus' (che deriva dal termine indoeuropeo 'quercus' che significa quercia) e il suo volere poteva essere conosciuto anche attraverso questa pianta. Nella città di Dodona, nell'Epiro in Grecia, i Selli, sacerdoti di Zeus, interpretavano lo stormire delle fronde di una grande foresta di querce che circondava il loro tempio per conoscere il pensiero del Dio. Questo era uno dei più antichi oracoli di tutta la Grecia.
Anche per i Romani la quercia era simbolo di forza. Il termine 'robur' quercia rossa, veniva utilizzata in alcuni casi indiretti al posto del termine 'vis' forza.
La quercia era poi consacrata dai popoli Scandinavi a Thor, il dio dalla barba fiammeggiante come il lampo, sempre pronto a polverizzare i Thursi, i giganti, le forze malefiche per gli dei e per gli uomini. Le popolazioni celtiche la chiamavano anche 'l'albero del tumulto della spada' ed essa personificava il coraggio, l'eroismo guerriero, la resistenza e la fedeltà.
Quando il cristianesimo penetrò nel cuore delle foreste germaniche, i suoi primi nemici furono gli alberi. I monaci divennero perciò degli ardenti disboscatori: per combattere la credenza negli dèi pagani, bisognava abbattere gli alberi che erano la manifestazione visibile sulla terra della potenza degli dèi.
La quercia era anche simbolo di statura spirituale, rappresentata dalla notevole altezza che veniva raggiunta dall'albero.
Per le popolazioni celtiche era anche il simbolo dell'ospitalità: attirava le forze benefiche e allontanava quelle maligne, perciò era considerata la guardiana della casa presso cui era piantata. Per questo i pionieri americani avevano l'usanza di piantare una quercia presso la loro casa per tenere così lontano le forze del male."
Secondo le credenze italiane, ceche, germaniche, serbe e in tutta l'area celtica è un ciocco di quercia che a Yule (o a Natale) bisogna far ardere sul fuoco, poiché la pianta è simbolo di rinascita, di avvento, di luce che torna dopo il buio.
Alla nuova luce che scaturisce dalla nascita del nuovo Sole, si sommerà la luce del plenilunio in Cancro che potenzierà le energie di rinascita e trasformazione.
La Luna Piena della Quercia è una luna femminile, misteriosa, introspettiva e depositaria di disegni segreti che solo lei conosce e vede dall'alto; è la custode delle trasmutazioni, descritta da Chicca Morone in "Plenilunio d'autunno":
Affidiamoci alla saggezza dei suoi raggi argentati. Confidiamo nella certezza che la luce solare ha già iniziato la sua trasformazione... il nuovo Sole sta nascendo e il destino è nelle mani della Dea Selene, che risplende nel pieno del suo vigore tra i rami delle querce inviolate e incorrotte.
Prendiamo coraggio nei suoi raggi, perché questa lunazione, più di tutte, è simbolo della forza.
Una forza al femminile-lunare, coraggiosa e tenace che si basa sulla voce della conoscenza, la voce della saggezza, la voce d'amore e pace che viene dall'interno. La forza lunare capace di amare e sostenere. Una forza autenticamente magica, come quella che la quercia è condensa nella ghianda, simbolo di vita e di potenzialità.
Come le ghiande di quercia ogni soggetto umano è portatore di talenti, assicura James Hilmann, autore della Teoria della Ghianda: "La vocazione, il destino, il carattere, l'immagine innata: le cose che, insieme, sostanziano la Teoria della Ghianda, l'idea cioè che ciascuna persona sia portatrice di un'unicità che chiede di essere vissuta e che è già presente prima di poter essere vissuta"…(Il codice dell'anima, James Hillman, Adelphi 1998)
Nell'universo pagano abbiamo diversi esempi della forza della ghianda che si è realizzata in individui unici: figure femminili del passato e contemporanee che con i loro miti o i loro scritti e il loro vissuto sono state guide e luci sui nostri sentieri.
Spiriti della natura : fate della neve, fate della tempesta, fate degli alberi d'inverno

Erbe : agrifoglio, edera, vischio, abete

Colori : rosso sangue, bianco e nero

Fiori : vischio

Profumi : violetta, patchouli, geranio, incenso, mirra e lillà

Cristalli : peridoto

Alberi : pino, abete, agrifoglio

Animali : topo, renna, cavallo, orso

Divinità : Hathor, Hecate, Neith, Athena, Minerva, Ixchel, Osiride, Moire

Energia : rafforzare, morire, rinascere ; Le maree della Terra cambiano. Oscurità. Alchimia personale. Cammini spirituali. State con amici, con la famiglia, i soli e i bisognosi.



Luna della Nebbia(nona lunazionie-novmbre/dicembre)

Sotto questa lunazione nulla appare chiaro.
Può fare già molto freddo oppure le giornate sono ancora miti…
Può piovere a dirotto, oppure l’unica umidità è davvero quella delle nebbie mattutine e pomeridiane.L'incertezza e la variabilità sono le caretteristiche di questo periodo; la contraddittorietà delle giornate è ben espressa nell'Estate di San Martino che quest'anno addirittura apre la lunazione, cadendo nel suo secondo giorno (11 novembre) e portandoci l’illusione del ritorno del bel tempo.
La nebbia ci avvolge e non ci permette di guardare lontano. Dobbiamo stare nel qui e ora e viaggiare lenti, proprio come dicono i cartelli sulle autostrade:
Questo perché, se si vuol compiere un viaggio sicuro, è necessario adeguare il proprio movimento alle condizioni ambientali… altrimenti non si va da nessuna parte, si sbatte contro qualche ostacolo e si rimane appiedati…
Dunque il monito di questa lunazione è la prudenza.
Mentre la quiete ovattata delle nebbie rende tutto indistinto, nascosto, insondabile, cresce la voglia di raggomitolarci in una soffice culla ideale di nebbia cotonosa e di ascoltare il battito del nostro cuore, il nostro respiro… cresce la voglia di stare in noi stessi più che nel branco, la voglia di concederci tempo e attenzioni profonde per ritrovare il filo del nostro percorso.
La nebbia che ci impedisce di guardare fuori e lontano distoglie la nostra attenzione dalle tante distrazioni del mondo, guidando lo sguardo all’interno e vicino al nostro cuore: assecondare la nebbia è l’unico modo ora per camminare sicuri sul percorso che ci è assegnato.
Ma guardare vicino non è solo lentezza; è anche poter cogliere i dettagli, tenere conto delle piccole pietre e del muschio che incontriamo sul sentiero che stiamo percorrendo. È anche osservare i nostri piedi… il passo che hanno: quanto è sicuro il modo di poggiare, quanto hanno bisogno di riposare…
Guardare vicino ci fa scoprire di cosa abbiamo veramente bisogno prima di affrontare le fatiche della prossima Rinascita.
Guardare vicino significa rallentare la corsa per osservare il presente, i risultati finora consolidati, e godere del loro sapore.
Analogamente, in questo periodo cominciamo a godere delle conserve che abbiamo messo da parte al tempo del Raccolto… e cominciamo anche ad assaggiare il vino novello, accompagnandolo con alcuni fra i più deliziosi tra i frutti del bosco: le castagne.Sono sapori decisi e forti con colori di terra, accesi e caldi come i colori delle foglie d'autunno. In questa stagione sono più i colori che non il Sole a scaldarci!La lunazione della Nebbia non è tanto favorevole a produrre (per quanto spesso si sia costretti a farlo) ma è favorevole ad affilare gli strumenti che ci servirà ritrovare perfettamente funzionanti quando il cammino riprenderà velocità. Una volta, nelle campagne si riparavano e affilavano ben bene gli attrezzi prima di riporli in attesa delle nuove stagioni produttive.
Dunque, guardando dentro di noi, faremo uno sforzo per individuare le potenzialità oggettive di cui già disponiamo, quelle che sono da affinare e - con buona grazia - cercheremo di affrontare anche i nostri lati bui e le nostre difficoltà interiori, percorrendo il viaggio autunnale nell’Ombra, il nostro lato più intimo e oscuro.
Il cammino verso l’interno di sé potrà essere aiutato dalla divinazione con i nostri strumenti preferiti: le attività divinatorie sono favorite nel periodo oscuro tra Samhain e Yule.
È questo anche il tempo in cui può essere più facile mettersi in contatto con le Creature del Mondo Fatato. Il velo che occulta il Mondo Invisibile è più sottile in questa stagione e se conserviamo dentro di noi un po' di apertura e magia, potremmo anche vedere emergere dalle nebbie qualche creatura specialissima: Fate, Gnomi e Ninfe dei boschi amano l'autunno...
In questo periodo il Sole transita tra segni dello Scorpione e del Sagittario.
Soprattutto nella fase crescente della lunazione sono favorite le attività introspettive in analogia con l’energia dello scorpione, una creatura che ama la solitudine e gli angoli oscuri, ed è capace di rivoltarsi e pungere i disturbatori della sua pace.
Mentre, per quanto riguarda i più veloci transiti lunari, l'Esbat di Luna Piena della Nebbia cade sotto il segno dei Gemelli e sono favorite le magie che attengono alla sfera familiare, allo studio (anche di sé stessi!!!) e ai cambiamenti ambientali.
La Luna Nera transitante in Sagittario, invece, chiuderà la lunazione con una sferzata di ottimismo e di energia che inaugurerà anche la prossima Lunazione della Quercia.
Spiriti della natura : fate del sotterraneo

Erbe : verbena, borragine, potentilla, cardo

Colori : grigio, verde mare

Fiori : crisantemo

Profumi : cedro, boccioli di ciliegio, giacinto, narciso, menta piperita, limone

Cristalli : topazio, lapislazzulo

Alberi : cipresso, ontano

Animali : unicorno, scorpione, coccodrillo, sciacallo

Divinità : Kali, Iside Nera, Nicnebin, Hecate, Bast, Osiride, Sarasvati, Lakshmi, Skadi, Mawu

Energia : preparare. Trasformazione. Rafforzate la comunicazione con il Dio o la Dea che sentite più vicini alla vostra anima.

Luna di Sangue (ottava lunazione - ottobre/novembre)

Questa lunazione viene chiamata Luna Rossa o Luna del Sangue perché raggiunge la pienezza nella stagione della caccia e - anche se oggi non è più così - anticamente cacciare era necessario alla sopravvivenza delle tribù o delle famiglie.
Oggi la caccia (a parte che nell’opinabile sport), viene ancora esercitata nel quotidiano ma con modalità molto diverse.
Approfittiamo di questa luna cacciatrice per riflettere sulle fonti del nostro sostentamento: il nostro lavoro, le nostre attività... quali sono le qualità di "cacciatori" che nel mondo moderno ci permettono di rendere la nostra vita prospera?
Quali sensibilità, capacità, astuzie e sottigliezze abbiamo bisogno di affinare?
Dove e come possiamo migliorare la nostra mira e ottimizzare i risultati dei nostri sforzi?
La luna piena è un buon momento per connettersi con Artemide Cacciatrice, la Dea arciera tesa alla meta:
“In quanto dea della caccia che insegue la preda che ha scelto, l’arciera Artemide poteva mirare a qualsiasi bersaglio vicino o lontano, sapendo che le sue frecce lo avrebbero raggiunto immancabilmente.
L'archetipo Artemide dà alla donna la capacità innata di concentrarsi intensamente su qualsiasi cosa lei consideri importante, senza lasciarsi distrarre nel suo cammino, né dai bisogni ne dalla competitività altrui. Se mai, la competitività stimola la sua eccitazione per la caccia. La polarizzazione sulla meta e la perseveranza nonostante gli ostacoli lungo il percorso o l’innafferrabilità della preda, sono qualità Artemide che portano al conseguimento e alla realizzazione. Questo archetipo rende possibile colpire il bersaglio prescelto. La chiarezza con cui la cacciatrice Artemide centra il bersaglio è uno dei suoi due tipici modi di 'vedere'. Ma caratteristica di Artemide, in quanto dea della luna, è anche la 'visione lunare'. Visto al chiaro di luna, un paesaggio si trasforma, i particolari si fanno indistinti, belli e spesso misteriosi. Lo sguardo viene attratto verso l’alto, verso i cieli stellati, oppure verso un'immagine ampia, allargata della natura. Al chiaro di luna chi è in contatto con la dimensione Artemide diviene parte inconsapevole della natura, per qualche istante in essa e tutt'uno con essa.” (Jean Shinoda Bolen).
Artemide incarna la fecondità della Luna e il potere protettivo e nutriente del Sole; porta abbondanza per il mondo. E' la cacciatrice che ci rifornisce di "cibo spirituale", che risuona coi luoghi selvaggi nella nostre psiche. Come dea della caccia, gioisce nell'inseguire i suoi sogni come - se non più - di quanto gioisce nell'esaudirli.
Qualsisi ricerca ha successo solo se appaga i bisogni del bambino interiore - la parte "selvaggia" di noi, l’Artemide Cacciatrice.
Durante questa lunazione ringraziamo le opportunità che ci vengono offerte, la Natura per tutti i suoi doni che ci sostengono e per tutte le creature che ci accompagnano.
Se come Artemide abbiamo uno o più animali dedichiamo loro qualche speciale attenzione: giochiamo di più, o magari facciamoli entrare nella nostra magia… accendiamo una candela rossa per ringraziare il regno animale, onoriamo il ciclo vitale e la sua continuità.
Il momento è propizio per rituali di ringraziamento e di protezione, di commiato dalle energie forti dell'estate per iniziare le lunghe meditazioni invernali.
Nel 2007 sotto questa lunazione cade la festa di Samhain, il capodanno dell'Anno Magico. Cade a cavallo tra la Luna Radiante o Luna Secca e l'Ultimo Quarto, quasi a significare la chiusura del tempo dei bilanci che era sotto l'infuenza dello scorso Equinozio d'Autunno e l'inizio del "Tempo del Sogno", il riorientarsi che coinvolge il nostro corpo istintuale.
Inizia con Samhain il periodo del viaggio dentro di sé, del confronto con l'ombra, della discesa negli Inferi.
Durante la Luna Nera del Sangue, quest'anno dovremmo essere già immersi in questo stato di introspezione. Attenzione ai contraccolpi dall'esterno, rimaniamo in concentrazione e accettiamo che questo è un periodo scomodo da percorrere spiritualmente... e, qualche volta, è scomodo anche materialmente.
Spiriti della natura : fate dei ghiacci, fate delle piante

Erbe : timo, erba gatta, uva ursina, angelica, bardana

Colori : blu-verde scuro

Fiori : calendula

Profumi : fragola, boccioli di melo, ciliegia

Cristalli : opale, tormalina, berillio, turchese

Alberi : cipresso, acacia, tasso

Animali : cervo, sciacallo, elefante, scorpione

Divinità : Ishtar, Astarte, Demetra, Kore, Lakshmi, Dio Cornuto, Hathor

Energia : da lasciare andare; purificazione interiore. Karma e reincarnazione. Giustizia ed equilibrio. Armonia interiore.


Luna dell'Uva(sesta lunazione - agosto/settembre)

Le primissime foglie gialle e rosse cominciano a comparire sulle piante delle regioni più fredde.
In settembre e ottobre il tempo è imprevedibile… può essere dolcissimo, privo delle asprezze della piena estate, ma ci può regalare uno di quei pirotecnici acquazzoni estivi che velocissimamente purificano ogni cosa, oppure può volerci ricordare a tutti i costi che la Ruota gira e che la pienezza estiva si sta allontanando.
In effetti la stagione autunnale è alle porte e la natura, cambiando i suoi colori, si prepara al suo lungo sonno, ma attenzione: è tutt'altro che assopita.
Le campagne sono ricoperte di uva matura, il frutto simbolo di questa Lunazione, da sempre legata alla tradizione della vendemmia.Altra delizia del periodo i funghi: dagli squisiti e conosciutissimi porcini ai comuni prataioli, dai gustosi ovoli alle mazze di tamburo… le passeggiate nei boschi sono prodighe di regali per i nostri cestini. È un ottimo periodo anche per raccogliere le bacche, le piccole pigne e i rametti che serviranno più avanti, per le decorazioni di Yule.
Raccogliamo petali degli ultimi fiori e le foglie per confezionare tisane, talismani o incensi.
Possiamo celebrare Dioniso raccogliendo (o comprando) dell'uva e mangiandola con gusto, per poi onorare la Madre Terra restituendole qualche chicco sotterrandolo con cura (anche in un vaso sul balcone).C'è equilibrio tra luce e buio (Mabon, Equinozio d’Autunno e ultima festa dell’Anno Magico, è la notte tra il 21 e il giorno del 22 settembre); ci si organizza per il nuovo corso di attività che segue alle vacanze estive, si fa pulizia e si rimedia al disordine fisico, mentale, emotivo e spirituale.
Si immagazzina il raccolto estivo, come risorsa di energie per il periodo invernale.
Ringraziamo questo tempo, in cui lo spirito della vegetazione si sacrifica affinché noi possiamo continuare a vivere.
E' un tempo di gioia, di pienezza e benessere; una volta era un tempo in cui le persone mettevano al sicuro il cibo per superare l'inverno. È il momento più adatto per riflettere quanto dipendiamo dai cicli della natura e quanto dobbiamo alla generosità del Sole e della Terra.
In questo periodo, nella Grecia antica, si celebravano i Misteri Eleusini in cui era centrale il mito di Demetra e di sua figlia Persefone. I celti festeggiavano il giovane dio Mabon.
Questa lunazione chiude in sé l’attimo di sospensione temporale in cui le direzioni energetiche dell’Anno Magico si invertono. È un periodo di equilibrio e bilanciamento tra le luci e le ombre che può ispirare a trovare nuove dimensioni anche nell’equilibrio interiore.
La Lunazione dell’Uva può essere un periodo favorevole per mettere ordine negli eventuali squilibri che le eclissi di quest'anno possono aver determinato.
Questa Lunazione, che è l’ultima Luna di abbondanza dell’anno, è propizia per stare in silenzio rilassare il corpo e lasciare che lo spirito abbia il sopravvento.
Prestiamo attenzione alla saggezza che vive dentro di noi, nutriamola, coltiviamola e raccogliamola; poi la seguiremo ovunque ci conduca.
La luna piena dell'Uva nel 2008 cade tra Pesci ed Ariete, portandoci l'intuitività e l'apertura alle emozioni, poi - durante la notte - molta energia attiva ed anche un po’ di… impazienza; ma siccome dovremmo essere piuttosto volitivi sotto l’influsso dell’Ariete, la notte del plenilunio potremmo praticare delle magie per ottenere benedizioni e guida nella nostra crescita personale, attinenti in particolare alla forza di volontà, al comando, alla nostra capacità di essere autorevoli.
Dal momento dell’Equinozio d’Autunno in poi, l’attività onirica diventa particolarmente significativa: se la strada dei nostri sogni è aperta, molte indicazioni per il prossimo periodo possono venire durante il sonno. Cerchiamo di favorirle mettendo un ametista sotto il cuscino, o sul comodino, e creando nella stanza in cui dormiamo un ambiente favorevole: aria pulita, silenzio, atmosfera soffice.
Concediamoci prima di dormire un bagno profumato con le erbe raccolte d’estate e teniamo vicino al letto un taccuino e una penna per annotare i nostri sogni al risveglio, prima che svaniscano nelle pieghe della memoria…
Spiriti della natura : le fate radunate

Erbe : finocchio, grano, valeriana, segale, copale

Colori : marrone, giallo-verde, giallo

Fiori : narciso, lillà

Profumi : storace, gardenia, bergamotto

Cristalli : peridoto, olivina, crisolite, quarzo citrino

Alberi : nocciolo, larice, alloro

Animali : serpente, sciacallo

Divinità : Demetra, Cerere, Iside, Nephthys, Freya, Thoth

Energia : il riposo dopo il lavoro; equilibrio tra la Luce e Oscurità. Organizzazione. Mettere a nuovo la materia fisica, mentale, emozionale e spirituale.


Luna del Grano(quinta lunazione - agosto)


Questa luna, come le precedenti, è legata al raccolto e ci parla di frutti maturi, di trasformazioni avvenute, di cammino percorso.
Secondo la tradizione classica la Dea collegata a questo periodo è la greca Demetra, che si manifesta nell’oro dei chicchi maturi delle spighe del grano, mostrandoci che - così come i semi maturano collegati l’uno con l’altro - anche noi essere umani, nella nostra specifica individualità e unicità siamo tutti collegati e legati al destino della Terra generosa che ci sostiene e ci nutre.
Il mito dice che Demetra - Ceres per gli antichi romani - è figlia di Crono e di Rea, e sorella di Zeus che la rese madre di Persefone. Madre e figlia sono dee della fertilita' e della vita del mondo vegetale, che in primavera rinasce, in estate fruttifica e in autunno muore.
Creativa e protettiva, Demetra rappresenta il principio materno della natura che sostiene e porta ricchezza e abbondanza, cibi e frutti vari in grande quantita'. Come dea del frumento, insegna l'agricoltura e la produzione dei beni materiali agli esseri umani e - generosa e dispensatrice - non solo nutre la terra e i suoi abitanti. ma si prende cura del loro benessere fisico e affettivo tutelando la stabilita' della famiglia e delle comunità.
Secondo la visione occidentale, quindi, la Lunazione del Grano, coronando la maturazione dei cereali (e del frumento in particolare), segnala il momento di maggiore espansione sia della natura, sia dei percorsi di evoluzione interiore.
Nell’anno 2008 Lughnasadh, la festa del Raccolto, inaugura la lunazione, con perfetta sincronia e portando con sé una eclissi di Sole che in Italia sarà solo parzialmente visibile.La Luna di Lughnasadh cade nei giorni del Leone e sarà un ottimo momento per pensare e propiziare gli affari di cuore. Nel mese di agosto seguono numerose altre ricorrenze, iniziando dalle Notti delle Perseidi, il tempo in cui tradizionalmente si esprimono i desideri più urgenti e il Ferragosto.In origine la festa di Ferragosto non cadeva solo il 15 del mese, come ora, ma durava un lungo periodo. Il nome della festività risale al 18 a. C., quando Augusto, imperatore romano, riunì una serie di celebrazioni estive in onore di varie divinità ed istituì le Feriae Augusti imprimendovi il proprio nome.
Una delle celebrazioni più importanti che costituivano le Feriae Augusti era quella dedicata Diana, il 13 di agosto: alla festa al Tempio di Diana sul colle Aventino, poteva partecipare tutta la popolazione romana, infrangendo per un giorno, la regola della distanza tra classi.
Diana era la dea legata alla vita nei boschi, alle fasi lunari e alla maternità. Proprio per quest’ultima sua qualità, le donne le offrivano tavolette votive implorando la benedizione di un parto senza difficoltà.
Nell'epoca attuale, in agosto. si aggiungono le festività cristiane di San Lorenzo ( che coincide con la prima notte delle Perseidi) e dell’Assunta. Del resto il mese era già sacro ai celti, che in questo periodo celebrano il dio Lugh e ai greci che celebravano le gesta di Ercole trionfatore, la cui festa si teneva il 12 agosto.Inoltre “oggi in agosto si verifica un rilevante fenomeno non solo astronomico, che nell'antichità classica si verificava in luglio: il levare eliaco di Sirio. Un astro si leva eliaco, ossia con il Sole, quando, per la prima volta nell'anno, si rende visibile per un istante prima del sorgere del Sole per scomparire subito dopo nei bagliori dell'alba. In altre parole significa sorgere in congiunzione con il Sole precedendolo in condizioni di visibilità. Procedendo nel moto annuale verso oriente nella sfera celeste il sole s'allontana a poco a poco dalle stelle occultate dalla sua luce così che queste si rendono per la prima volta nuovamente visibili per pochi istanti, all'orizzonte orientale poco prima del levare del sole.
Gli antichi chiamavano la richiesta profondità del sole sotto l'orizzonte 'arco di visione'. Il caso più favorevole per le stelle fisse è costituito da Sirio, Alfa del Cane maggiore, perchè è l'astro più luminoso.
La sacralità di Sirio, la Sothis greca e Septet egizia, è confermata da secoli di osservazioni accurate fin dalla remota antichità, quando, nel 5500 a.C., il sorgere eliaco di Sirio, che all'equinozio di primavera si presentò a 0° di Ariete, al punto gamma, segnò l'inizio dell'Età esiodea, del Ferro, del Kali-Yuga.Nell'antichità Sirio era cantata come Venere del Mattino, colei che accompagna la barca di Ra, con frequenti confusioni con il pianeta Venere: stella del mattino, guida dell'uomo, iniziatrice di era... Stella imperitura... Stella infaticabile.
Il levare eliaco di Sothis determinava l'inizio del nuovo anno del calendario sacro egizio e preannunciava l'arrivo delle piene fecondatrici del Nilo.
La devozione alla Stella del Mattino prosegue nel medioevo cristiano, simbolo di Maria Vergine. San Bernardo riporta in auge l'inizio del cammino iniziatico nel nome di Maria Nascente, la Iside che nasce eliaca, dedicandole le chiese borgognone e le cattedrali gotiche.
Il cammino dei pellegrini verso S.Giacomo di Compostela si compiva attraverso la Provenza e la Galizia finchè non sorgeva Sirio, la portatrice di Fuoco, Luciferus, la stella del Mattino.”È curioso come, dall’altro capo del mondo, i Nativi Americani dedichino, invece, la lunazione di agosto a un pesce, battezzandola "Luna dello Storione”… lo storione vive nelle acque marine salate ma, durante la bella stagione, risale i fiumi muovendosi contro corrente, per accoppiarsi e deporre le sue uova in acqua dolce.
Per i Nativi Americani, lo Storione è il “re delle acque” e rappresenta la forza delle emozioni.
In realtà vi è una singolare corrispondenza qui da noi, nel mondo occidentale, dove il mese di agosto - grazie alla consuetudine dei più di prendere ferie in questo periodo - è tempo di spostamenti, di cambio radicale di ambiente, spesso di nascita di nuovi amori, di accoppiamenti…
Il periodo è, dunque, un momento positivo per liberare le proprie vere emozioni profonde.
Complici le giornate serene e la possibilità di uscire dalla morsa dello stress e dei condizionamenti quotidiani, possiamo risalire le acque del nostro sé profondo e pensare a noi stessi, liberare quello che veramente siamo, dedicarci alle attività che più amiamo, almeno per tutta la parte crescente della lunazione che coincide con il periodo classico di ferie...
Mentre osserviamo il cielo costellato di “stelle cadenti”, lanciamo nella notte i nostri desideri.
La luna piena culminerà il 16 agosto transitando in Acquario, un transito lunare che ci porta ispirazioni ed è favorevole ai rituali per risolvere problemi, soprattutto di relazione o di lavoro.
Ricordiamoci, nel plenilunio, di ringraziare ancora una volta la Luna del Grano delle benedizioni ricevute.
Spiriti della natura : driadi

Erbe : camomilla, la radice di S. Giovanni, alloro, angelica, finocchio, arancio

Colori : giallo, oro

Fiori : lillà, rosa, ginestra

Profumi : incenso

Cristalli : corniola, diaspro, agata rossa

Alberi : nocciolo, cedro, ontano

Animali : leone, fenice, draghi

Divinità : Ganesha, Thoth, Hathor, Diana, Ecate, Nemesis

Energia : energia del raccolto; raccogliere, apprezzare. Vitalità, salute. Amicizia.


Luna delle Erbe(quarta lunazione - luglio/agosto)


Luna delle Erbe, Luna del Tuono, Luna del Fieno,Luna dei Colori che in questo periodo esplodono letteralmente intorno a noi!
Non c’è più incertezza: adesso in questo emisfero l’estate è nel suo momento più pieno ed è generosa di doni, tutti intensamente colorati che rallegrano la vista e il cuore.
E che dire dell’arcobaleno dopo i temporali estivi? Magari addirittura dell'arcobaleno lunare, o del rarissimo alone lunare (o corona), composto anch’esso , talvolta, di tutti i colori dell'iride?
In questo tripudio di colori la natura ci chiama a godere e raccogliere.
Nei campi di montagna si raccoglie e si mette ad asciugare il fieno. Le erbe sono piene di potenziale magico e vanno raccolte ed essiccate all’ombra, nell’aria tiepida e asciutta, per conservarle e usarle tutto l’anno.
È un momento di grande pienezza. Corrisponde alla gravidanza della Terra, che sta maturando il raccolto centrale, che verrà partorito in Lammas - Lugnasadh, la festa del raccolto delle granaglie che nel 2008 conclude la lunazione delle Erbe. Dunque una promessa di prosperità concreta, che sta già dall'inizio della lunazione elargendoci sostanziosi acconti.
Si dice che, nell’energia di questo periodo prospero, gli incantesimi risultino più potenti e le arti divinatorie siano più chiare e veritiere.
Possiamo fare quindi raccolta di soddisfazioni dei sensi e dei desideri.
Un pizzico di euforica follia condirà benissimo la stagione. Guardiamoci intorno. Assorbiamo l’allegria dei colori ed abbandoniamoci per un attimo al solo presente, concentrandoci nel dovere di apprezzare e render grazie per ciò che ci è stato concesso.
Basta con i pensieri cupi! Mettiamoli da parte e dimostriamo di saper cogliere con gratitudine: è tempo di guardare, assaggiare, odorare. Amare...
Per chi se lo può concedere, il mare consente di immergersi nell’abbraccio delle acque della Grande Madre, tiepida ed accogliente, per poi passare alle carezze del Sole immagazzinandone il calore e l’energia. È anche il momento di cercare un po’ di riposo, di distogliersi dai ritmi usuali, cambiando le abitudini cristallizzate, gli orari, i ritmi con quel tanto di trasgressione e improvvisazione che si adatta all’estate.
È tempo di lasciare che la vita ci venga incontro senza troppe forzature, rimanendo aperti all’avventura delle sensazioni.
Se ancora non ci siamo ripresi dalle discontinuità primaverili e dallo shock della prima estate, è il momento di usare i colori per una riequilibratura interiore, magari prima o all’inizio delle vacanze (a maggior ragione per chi in vacanza non ci può andare).
Una tecnica molto efficace è quella del riequilibrarsi collegando i colori ai centri energetici (chakras) distribuiti nel nostro corpo. Occorre una buona conoscenza della teoria dei chakras sulla quale non manca la letteratura… segnalo un libro fra tanti, molto ricco di sfaccettature - “Chakras, ruote di vita” di Anodea Judith, Edizioni Armenia – ed anche una curiosa meditazione da fare davanti allo schermo del computer, un po’ cibernetica ma molto adatta a chi non riesce ad allontanarsi dalla tastiera: Yolanda's meditation.
In fondo a questa pagina propongo invece una meditazione guidata tradizionale , che ci deve venir letta da qualcuno con voce lenta e tranquilla, o che può essere registrata, (ma molto lentamente) per riascoltarla in stato di profondo relax. Meglio se con una musica dolce di sottofondo.
Spiriti della natura : hobgoblins ( piccoli, grotteschi ma simpatici ), fate del raccolto

Erbe: caprifoglio, agrimonia, verbena di limone, issopo

Colori : argento, blu-grigio

Fiori : loto, lillà, gelsomino

Profumi : giglio, incenso

Cristalli : perla, pietra di luna, agata bianca

Alberi : quercia, acacia

Animali : granchio, tartaruga, delfino, balena

Divinità : Khepera, Athena, Giunone, Cerridwen, Venere

Energia : rilasciata e di rilassamento, di preparazione, di riuscita. Lavoro magico con i sogni, la divinazione e la meditazione sui propri obiettivi, specialmente gli spirituali.

Luna del Miele (terza lunazione - Giugno/Luglio )

Questa è la Lunazione del Miele, il nettare delle api - nutrimento degli Dei - che ha ispirato molte leggende e molti racconti sui suoi poteri magici.
Quest’anno la lunazione ricoprirà quasi interamente il mese di giugno e probabilmente la vegetazione svilupperà tutta la fragranza degli aromi estivi che incantano le api…
Con la luna del Miele la stagione dell'abbondanza si avvia verso il culmine, la vegetazione comincia a lussureggiare, il raggi del sole diventano sempre più intensi e anche l’aria comincia a “prendere spessore”: diventa corposa, profumata, aromatica.
Guardiamoci intorno: i colori vibrano, i suoni prendono il sapore dell’estate, le notti sono tiepide e il cielo spesso è cristallino. Qualche volta il vento spira da sud e ci riporta echi speziati di terra africana…
Sta per iniziare il periodo di maggior ricchezza nel mondo vegetale, l'erba nei prati è cresce alta, i cereali sono molto vicini alla maturazione, la frutta di molte specie può essere raccolta e i giardini sono in fiore.
La Luna Piena in Sagittario ci invita alla generosità, all’apertura, all’ottimismo che sono riflessi dalla natura fiorita intorno a noi.
È un ottimo plenilunio in cui fare magie per “reiventarsi”, con cui reindirizzare la realtà individuale verso l’offerta del meglio di noi stessi.
Le giornate si allungheranno con abbondanza di luce fino al 21 giugno, Litha o Solstizio d'Estate.
È tempo di stare all’aperto, di godersi il caldo e rigenerarsi sotto l’ombra del fogliame nei parchi, di uscire anche la sera, di guardare il cielo, di vivere con tutti i sensi ben svegli e ricettivi.
È tempo di assaporare, gustare, cominciare a raccogliere i frutti di tanti sforzi e tanto impegno. Tempo di prosperità.
Ma la vita moderna, il ritmo la produttività ci hanno stremati. Arriviamo alla Lunazione del Miele già stanchi, sognando le ferie… siamo esauriti. Ancora non possiamo fermarci, c’è tanto da fare: chi studia inizia ora il periodo più impegnativo dell’anno, chi lavora è chiamato a intensi sforzi produttivi prima del riposo estivo.
Il fisico si ribella. Il caldo che abbiamo tanto atteso ci toglie impeto e spinta.
Ci sembra di avere energia soltanto per fare il minimo indispensabile.
Il periodo che si avvicina all'estate e uno fra quelli vissuti con maggiore difficoltà nel mondo occidentale, in totale dissonanza con la natura che invece prospera ed offre proprio sotto questa Luna alcuni dei suoi frutti più dolci.
Allora proviamo una volta tanto a concederci di cogliere qualcosa anche per noi.Ad ogni desiderio di spuntino ci concederemo, se possiamo, fragranti porzioni di fragole che con il loro sapore e colore sono capaci da sole di imprimerci una sferzata di buon umore… se non ci piacciono le fragole cercheremo sui banchi i primi frutti di bosco dell’estate, un occhio al prezzo e uno al colore!
Abbiamo davvero bisogno di concederci qualcosa di fresco, di succoso e vitale… parola d’ordine: dolcezza!!!
Gli usi del miele sono infiniti e il suo valore energetico è molto forte. Nel mese di Giugno è pronto nei favi per essere pazientemente raccolto e conservato.
Comperiamone un barattolo, di quello buono, possibilmente non industriale… nell'aroma preferito: ce n’è per tutti gusti.
Ce ne concederemo una punta di cucchiaino ogni mattina, appena alzati, anche solo una goccia, sciogliendolo lentamente sulla lingua, lasciandoci investire dalla pienezza del sapore, assorbendo le sostanze zuccherine, incamerando energia, potere, dolcezza per sostenerci per tutta la giornata.
Lo faremo come rito quotidiano, per tutta la lunazione.
Assaporando il miele penseremo all’operosità delle api, alla capacità di questi piccoli insetti di compiere opere imponenti e perfette, al loro spirito di collaborazione, la loro capacità di integrarsi nel progetto collettivo contribuendo costantemente con la loro opera al bene della comunità.
Penseremo alle Melisse, sacerdotesse di Demetra che dolcemente veneravano la più tenace delle Madri, a Odino che nell’idromele – bevanda ricavata dal miele – cerca e trova la fonte della conoscenza e della saggezza, ad Ippocrate che lo usava per scopi medicamentosi, a Omero che riteneva che fosse il cibo preferito dagli Dei.
Sentiremo la sapienza di questo alimento entrare nel nostro sangue, lenire le ferite, attenuare la stanchezza e riportare nuova energia.
Sarà un modo di prenderci simbolicamente cura di noi, diluendo l’amarezza che talvolta inevitabilmente visita la nostra vita e ricordandoci di concederci sempre l’attimo per gustare ciò che è accessibile, a portata di mano, mentre si lavora perché si realizzino i nostri sogni più grandi e si persevera nel nostro progetto di vita, con tutti i suoi ostacoli, fatiche, ritardi.
Il miele lo assumeremo ritualmente e come simbolo: del nutrimento che viene dalla Natura e dalla Madre Terra; della ricchezza materiale ma anche della ricchezza interiore, della dolcezza e l’amore che desideriamo e che dobbiamo concederci per primi; e, infine, per la sua valenza simbolica di cibo adatto agli dei, riconoscendo il valore sacro della nostra persona nell’assumerlo.
La Lunazione del Miele, con la sua calda e avvolgente dolcezza ci invita a godere del momento. Invita a fermarsi un attimo senza interrompere l’operosità quotidiana, per concedere a noi stessi un pensiero d’amore e di gratitudine per tutto il lavoro che facciamo, per i nostri sforzi, e per riprendere linfa e coraggio per affrontare il momento del raccolto: qualsiasi cosa riusciremo a raccogliere quest’anno - abbondanza o mera sopravvivenza - siamo sempre stati in prima linea e non ci siamo risparmiati.
Sotto questa Luna sono favoriti i matrimoni e, infatti, e un periodo in cui è consuetudine fissare la data delle nozze e iniziare la propria personale “luna di miele”. La tradizione romana dedicava il mese di Giugno alla dea Giunone, moglie di Giove e dea della prosperità e delle unioni matrimoniali.
Spiriti della natura : silfidi, zeffiri

Erbe: papalina, pratolina, verbena, tanaceto, prezzemolo, muschi

Colori : arancione, verde brillante

Fiori : lavanda, orchidea, achillea

Profumi : lillà, lavanda

Cristalli : topazio, agata, fluorite

Alberi : quercia

Animali : scimmia, farfalla, rospo, rana

Divinità : Iside, Neith, l'Uomo Verde, Cerridwen, Ishtar

Energia : piena ma senza arresto, di protezione, che rafforza e previene. Un tempo di Luce; le maree cambiano. Tempo di prendere decisioni e assumere responsabilità. Lavorare sulle personali inconsistenze.


Luna della Coppia(seconda lunazione - Maggio/Giugno 2008)


La lunazione della Coppia è una lunazione potente che orienta le sue energie verso le relazioni ed in particolare verso le relazioni di coppia.
È il periodo che segue la festa solare di Beltane, delle Nozze Sacre fra Luna e Sole e i due Astri intrecciano i raggi nel culmine della danza dell’equilibrio.
Il Sole è attivo e manifesta il suo vigore giovanile, la Luna è ricettiva, accogliente e risplende carica di promesse.
Nella natura tutto è toccato dal potere di questa unione: i fiori si aprono sotto l’influenza degli astri, il verde si espande e esplode rigoglioso, i piccolissimi frutti sui rami iniziano il loro viaggio verso la maturazione.
Le giornate sono prevalentemente serene e l’aria si riempie di profumi. Le rose, in particolare, sbocciano esuberanti donando la loro fragranza d’amore.
Gli animali da latte sono al culmine della loro produzione.
Se nella vita attiva questo è un buon momento per continuare a operare come api industriose, nella vita spirituale è arrivato il momento di analizzare sé stessi rispetto ai rapporti di coppia.
Un’ottima idea è di celebrare la coppia di cui si fa parte con un rito d’amore. Non ci ricordiamo spesso di celebrarci a vicenda, soprattutto quando il rapporto è consolidato, ma è importante farlo (nel sito vi proponiamo un rituale piuttosto versatile, che potete adattare alla vostra specificità: “L’Intento”, scritto da Mnemosyne). È un buon momento anche per rinnovare l’impegno e manifestare apertamente il reciproco amore.
Ma, se non si è parte di una coppia, oppure se con il partner non tutto va così serenamente da aver voglia di celebrare… che fare?
Oppure se proprio si è allergici al "concetto di coppia" è un buon momento anche per riflettere sul modo di rapportarsi con gli altri, il mondo familiare, la socialità...
Sicuramente questo è il miglior momento per prendere in mano la situazione.
In luna nuova si può procedere a una buona purificazione dai vecchi modi di pensare, per togliersi le vecchie “strutture mentali” che ci trasciniamo dietro, sia nei rapporti sia nella solitudine. Meglio ancora se abbiamo iniziato a prepararci dalla precedente luna calante… il punto è fare un “reset” delle proprie attitudini verso l’altro (o verso "gli altri" in senso lato): svuotarsi delle malinconie, del rammarico, dei rimpianti e trovare la sostanza vera dei nostri desideri, i nostri veri bisogni e i nostri valori profondi.
Per rendersi pronti all’amore è importante lavorare su di sé e cercare di analizzare ciò che veramente siamo. Questo porta a capire meglio il nostro desiderio (l'Eros che ci muove dall'interno), ma anche ad individuare gli sbagli che si sono compiuti nei rapporti passati… magari - soprendentemente - scoprendo che in amore e nelle relazioni si cade nell’errore di presentare ai partner delle istanze totalizzanti, facendo di “lui/lei” l'arbitro della propria felicità (caricando l'amore di responsabilità che non ha) o attribuendo all'esterno cause che faremmmo meglio a cercare in noi stessi.
Riflettendo, invece, potremmo convenire che la soddisfazione di alcuni bisogni non può che venire da dentro di noi e che ve ne sono altri che non sono nemmeno essenziali, o che possono essere soddisfatti altrove, soprattutto non necessariamente nel rapporto di coppia.
È fondamentale riuscire a individuare, con l’aiuto di questa Luna, ciò che di importante abbiamo dentro e che deve essere valorizzato e offerto nell’amore: siamo tutti persone uniche e irripetibili ed abbiamo molto da offrire.
Nell’amore la danza che si intreccia è a turno attiva e passiva, per entrambi i partner… se non si è capaci di dare il meglio di sé non si sarà capaci di ricevere ciò che l’altro offre. È dunque sulla “propria” capacità attiva/ricettiva che è bene focalizzarsi, più che sulle aspettative.
Spiriti della natura : fate, elfi

Erbe : frassinella, sambuco, menta, rosa, artemisia, timo e achillea

Colori : verde, marrone, rosa

Fiori : lillà, rosa, ginestra

Profumi : rosa, sandalo

Cristalli : smeraldi, malachite, ambra, corniola

Alberi : Biancospino

Animali : gatti, linci, leopardo

Divinità : Bast, Venere, Afrodite, Maia, Diana, Artemide, Pan, Il Dio Cornuto

Energia : energia creativa; propagazione. Intuizione, contatto con le fate. Rafforzare la connessione con i protettori sovrannaturali. Energia che fluisce dagli alberi.

Luna della Lepre (prima lunazione - Aprile/Maggio)


La prima lunazione dell'anno lunare è la Lunazione della Lepre e ci ricorda che stiamo entrando nel mese irradiato dall'energia feconda di questo animale.
Molti popoli a nord e a sud dell'equatore vedono nella Luna una lepre.
La lepre che dorme di giorno e saltella la notte, è un animale gentile e timido, ma pieno di vivacità e molto fertile.
I nativi americani Algonquin adoravano la Grande Lepre che si diceva avesse creato la Terra.
Nell'antica Europa i Norvegesi rappresentavano le Divinità lunari accompagnate da una processione di lepri che portano lanterne. Anche la Dea Freya aveva come inservienti delle lepri e la stessa Dea Eostre era raffigurata con una testa di lepre.
Presso gli Aztechi la lepre vieniva raffigurata con un geroglifico lunare a forma di U e i quattrocento conigli o lepri degli aztechi erano divinità agresti protettrici delle messi, ma anche dedite alla pigrizia e all'ubriachezza.
Più vicino a noi, in Grecia, la lepre era l'animale selvatico prediletto da Afrodite e, secondo Plinio sarebbe di grande utilità per le donne: cibarsi della la sua carne le renderebbe feconde...
In Cina la lepre è l'essenza della Luna piena ed è spesso rappresentata nel disco lunare, intenta a pestare in un mortaio delle erbe medicinali (come nel mito della Dea Chang O); un albero di cassia le fa ombra, perché la cassia ha quattro fasi di vegetazione come la Luna ha quattro fasi nel suo ciclo.
Nella tradizione buddhista le leggende narrano di come una lepre si sacrificasse per nutrire il Buddha affamato, balzando nel fuoco. In segno di gratitudine il Buddha impresse l'immagine dell'animale sulla luna.
In ogni caso la lepre è un simbolo diffuso fra tutte le religioni politeiste e legato alla Luna e al periodo di Oestara, l'equinoziale risveglio della Natura (il Sabba di Oestara può cadere in questa lunazione o nella precedente: la Lunazione del Vento, come è stato nel 2008.
La lepre ha meno fortuna nella Bibbia dove viene considerata animale impuro (Levitico, XI, 6) (Deuteronomio XIV, 7): la lepre infatti apparterrebbe alla categoria degli "immondi" come rappresentante della "superbia intellettuale", quando non addirittura della "lussuria".
Solo successivamente la lepre fu assorbita e integrata tra i simboli cristiani della Pasqua, che vien fatta cadere nel periodo equinoziale, da sempre celebrato in tutto il mondo.
La lunazione della Lepre è un periodo frizzante; è tempo del risveglio, di coltivare - anche metaforicamente - essere produttivi e concretizzare. Il lavoro non manca, nè in casa nè in giardino ed è propizio stare molto in contatto con la natura e osservarne le trasformazioni.
Tutto ispira a produrre: la vita è in rigogliosa e verdeggiante espansione, la fertilità è illimitata. È anche il momento di tornare a fare movimento fisico, concederci passeggiare per riossigenarci...
Tempo di celebrare e di godere di fiori, colori e profumi!
Non è solo tempo di produrre, ma anche di essere lieti, di godere della nostra esistenza, lasciandoci finalmente alle spalle l'indolenza invernale.
Nel 2008 cade nella fase calante di questa lunazione la Festa di Beltane, la festa dei fuochi di primavera: Il fuoco - che divampa nei falò accesi sulle colline, sulle spiagge lambite dal mare, dentro i nostri cuori, in cima alla timida candela accesa sul davanzale dell’appartamento di città - è fuoco di amore, passione e ispirazione.Può capitare, però, che sotto questa luna si abbia sonno (come le lepri durante il giorno) , oppure che ci si senta appesantiti… è l’effetto dell’aria di primavera che ci chiama al ripristino della piena attività ma ci trova piuttosto languidi… è il momento del risveglio: un po’ di sonnolenza è naturale, come ci accade ogni mattino presto, ci stiracchiamo, sbadigliamo… dopo tutto questo è il “mattino" della bella stagione ed è normale un poco di esitazione a svegliarsi!
Se ci diamo del tempo per attivare bene tutti i sensi, possiamo godere dell'aria leggera e profumata, dei cinguettii degli uccelli, del ritorno delle rondini, dei raggi finalmente tiepidi del sole che hanno già fatto fiorire le rose selvatiche (che danno anch'esse un nome a questa luna).
Una volta risvegliati, possiamo aprirci al mondo, all'amore, alla vita che si espande intorno a noi, pronti a raccoglierne le promesse!
Un'altro nome ancora è Luna dell'Uovo, in parte perché molti uccelli si dedicano ora alla cova, ma anche perché l'uovo è espressione di potenzialità, il perfetto simbolo delle energie del momento.
Spiriti della natura : le fate delle piante

Erbe : Basilico, Artiglio di Drago, Geranio, Cardo, Erba Cipollina

Colori : Rosso, Oro

Fiori : Margherite

Profumi : Pino, Alloro, Bergamotto, Patchouli

Pietre : Rubino, Granato

Alberi : Pino, Alloro, Nocciolo

Animali : Orso, Lupo

Divinità : Kali, Hathor, Anahita, Ceres, Ishtar, Venere, Bast

Energie : Energia per creare e produrre, il ritornato equilibrio psichico. Cambiamento, conoscere se stessi, avvantaggiarsi delle opportunità. Lavorare sull'umore e i cambi emozionali, l'egoismo.

Luna del Vento(tredicesima lunazione / marzo - aprile)


L’energia comincia ad espandersi verso l’esterno. L’aria mossa dalle brezze è solcata dal volo degli uccelli. Con l’abbondanza delle piogge, le gelate tendono a ridursi, il suolo diventa più soffice e tornano a moltiplicarsi i vermi di terra. Gli uccelli, attratti dal cibo abbondante, riprendono ad affollare gli alberi e il cielo. Secondo un’antica tradizione l’avvento della bella stagione era annunciato dal ritorno dei corvi, per questo una variante del nome attribuito al ciclo lunare del Vento è Luna del Corvo.Un'altro volatile simbolo del periodo è la colomba, animale sacro ad Ecate e Apollo, adottata come simbolo della Pasqua che cade in questa lunazione.
Quest’anno la luna sarà piena (esbat) nei giorni equinoziali. Approfittiamone per organizzarci con equilibrio, lo stesso equilibrio che bilancia le ore del giorno e della notte di questo periodo dell’anno.
Questa ultima lunazione dell’anno lunare collega gli aspetti creativi e sognatori del Sole che transita nel segno dei Pesci con l’energia attiva del Sole in Ariete: l'anno zodiacale inizia con il segno dell’Ariete, dall’equinozio di primavera, quando il sole si sposta nell'emisfero settentrionale della terra. L'Ariete è un segno di grande azione creativa, movimento e organizzazione.
Tradizionalmente all’Equinozio di Primavera inizia il tempo delle pulizie di Pasqua. Muovendoci come mulinelli di vento puliremo casa e terremo le finestre aperte per far entrare l’aria profumata e i raggi del sole. Forse ci verrà voglia di fare anche qualche cambiamento, portare qualche nuovo oggetto, aggiungere colore.
Metteremo nella terra i semi che debbono fiorire con il caldo e metteremo basi concrete alla realizzazione dei nostri progetti.
La Luna del Vento è di azione, che imprime una spinta vitale alla stagione dei raccolti, sia nella natura che nel nostro spirito. È tempo di relazionarsi agli altri e al mondo, uscire, coltivare, creare… cosa fate ancora qui seduti a leggere? C’è parecchio da fare: iniziate, con serenità e fiducia, con calma e determinazione, ma iniziate!
Per tutte le donne, c’è da ricordare che sotto la Luna crescente cade la Festa della Donna. Soprattutto quest’anno in cui i temi del femminile sono in ridiscussione nella società italiana e c’è una campagna in corso per il ridimensionamento delle libertà femminili (mi riferisco alla polemica sulla 194) è un ottimo momento, per riflettere sul proprio lato femminile, su come farlo fiorire, renderlo ancora più rigoglioso, saldo, potente.Come rito di primavera propongo la creazione di un talismano augurale, ancora usato nella tradizione rumena, ma che trae origine dall’antica Roma.

Martisor, il simbolo della primavera rumena

Questa antica usanza di primavera è specifica del popolo rumeno e ha origini nelle credenze e nelle pratiche agrarie. Ricorre il primo marzo, considerato il primo mese della primavera.La tradizione ricorda che anche nella vecchia Roma, l'inizio dell'anno nuovo era festeggiato in marzo, mese che porta il nome del dio Marte, protettore della campagna e del bestiame, colui che personifica la rinascita della natura. Presso gli antichi Traci le stesse attribuzioni le aveva il dio Marsyas Silen, considerato l'inventore del piffero, il cui culto era legato alla "gleba", la terra materna, e alla vegetazione e quindi anche alla consacrazione delle feste della primavera, dei fiori e della fecondità della natura.
Da ciò, forse, proviene il nome "Martisor", il diminutivo rumeno del nome del mese di marzo (Martie) ma Martisor è anche un talismano (si pronuncia marzishor), simbolo della primavera: si confezionava con dei fili bianchi e rossi, di canapa o lana (oggi anche di cotone), intrecciati in un cordoncino che si lega a forma di otto. A questo cordoncino si appende un ciondolo porta fortuna, che che si sceglie tra svariati simboli (monetine d'oro o d’argento, ma anche fili di erba, germogli o fiori, animaletti, cuoricini...), e si porta con sé.
In diversi scavi archeologici in Romania sono stati ritrovati martisori datati più di 6000 anni fa.
Fabbricati con piccoli sassi di torrente, verniciati in bianco e rosso, infilati su un filo si portavano intorno al collo. Il colore rosso, come il fuoco, il sangue e il sole, era attribuito alla vita, quindi alla donna. Invece il colore bianco richiamava la trasparenza dell'acqua, del bianco delle nuvole ed era riferito alla saggezza dell'uomo. Questi colori, che adesso ritroviamo nel cordoncino del martisor, esprimono il legame inseparabile dei due principi femminile e maschile, come nel continuo movimento della materia, e nel ciclo della natura con tutte le sue forze vitali. Sono colori tradizionali sul tutto territorio rumeno; si portano ai matrimoni, quando nascono i bambini ed anche, in alcune regioni, ai funerali. Sempre di bianco e rosso si addobbano le prime pecore che entrano in malga e il primo aratro che esce al campo.
In Romania il Martisor, con il suo fiocco bianco-rosso, viene donato in Marzo a tutte le donne, dalle nipoti alle nonne, come augurio di buona fortuna e amore, ed è un augurio di buon inizio di primavera: e chi lo ha ricevuto lo porta per tutti i giorni del mese di marzo, attaccato al petto vicino al cuore.
Il bello dei riti di Primavera in Romania sta nella gioia che si sente in tutte le vie delle città, che per l'occasione, si riempiono di bancarelle, dove dai piccoli ai grandi, dai giovani ai meno giovani, donne e uomini "gareggiano" tra di loro, offrendo in vendita una svariata scelta di forme, e colori di martisori.
L'inventività come anche la semplicità delle piccole creazioni incantano talmente che, girando nel tumulto della strada, ci si sente come dei colibrì che vanno a prendere la linfa da un fiore ad altro, nei rami di un grande albero nella primavera rumena.
Spiriti della natura : Aria ed Acqua, creatura dell'aria e dell'acqua connesse alle pioggie e alle tempeste primaverili

Erbe : Ginestra, Erba di Giovanni in Conquistatore, Muschio

Colori : Verde pallido, rosso-violetto

Fiori : Violetta

Profumi : Caprifoglio, boccioli di melo

Pietre : Acquamarina, ematite

Alberi : Ontano

Animali : Puma, porcospino, cinghiale

Divinità : Iside, Morrigan, Ecate, Cybele, Astarte, Athena, Minerva, Artemide

Energie : energia che fluisce ; crescente, prospera. Nuovi inizi ; equilibrio della Luce e dell'Oscurità. Illusioni infrante. Vedere la verità nella vostra vita anche se fa male.

Luna Blu(quarta lunazione - giugno/luglio)

Le origini del nome di questa Luna sono, secondo alcuni, legate al passaggio dal vecchio anno lunare di tredici lune all'anno solare del calendario gregoriano che, con le modifiche intercorse nel corso dei secoli, utilizziamo ancora oggi. Alcuni anni infatti hanno una Luna Piena aggiuntiva (tredici, invece di dodici). Dare un nome anche alla tradicesima Luna Piena è una necessità per gli utilizzatori del calendario lunare.
Ma in passato il termine Luna Blu era riferito alla terza Luna Piena quando c'erano quattro Lune Piene nell'ambito di una stagione. Poiché questo tipo di Luna Blu è calcolata in accordo con le stagioni, può accadere soltanto in Febbraio, Maggio, Agosto o Novembre, ossia circa un mese prima dell’Equinozio o del Solstizio.
Il più recente e diffuso significato di Luna Blu - ossia la seconda Luna Piena in un mese - divenne popolare negli anni ottanta [vedi il Blue Moon Calculator nel sito www.obliquity.com/cgi-bin/bluemoon.cgi].
La rivista americana "Sky and Telescope" riferisce di un errore in un articolo apparso sul suo numero di luglio del 1943: l'autore Pruett interpretò malamente la tradizione attribuendo l'appellativo di Luna Blu alla seconda Luna Piena del mese. La questione si sarebbe dimenticata rapidamente e la errata interpretazione sarebbe rimasta confinata ai lettori della rivista se, nel 1980, l'articolo non fosse stato riproposto durante una trasmissione di carattere astronomico della radio nazionale americana. Da allora - potere dei mezzi di comunicazione! - l'errata interpretazione sostituì la tradizione originale.
Quindi, per la nuova tradizione ormai quasi universalmente adottata, si definisce Luna Blu la seconda luna piena di un mese solare in cui la prima deve verificarsi all'inizio del mese, così che la seconda faccia in tempo a cadere all'interno dello stesso mese (il tempo medio intercorrente tra due lune piene e' di 29.5 giorni).
Questo è il caso preciso del giugno 2007 con le sue due Lune Piene il giorno 1 e il giorno 30.
Nelle canzoni popolari il termine Blue Moon in genere simboleggia tristezza e solitudine, ma l'energia blu, usata magicamente, può essere calmante, rinfrescante e guaritrice ed inoltre può accrescere le abilita' psichiche personali. Il colore blu, come tutti i colori, ha una serie di significanze specifiche.
Per similitudine nella musica jazz e nel blues si definisce blue note, la terza maggiore che diventa minore, in funzione di nota di passaggio: un'ottava nota della scala, una nota in più. La blue note che aggiunge colore alla musica esattamente come la tredicesima luna, che si aggiunge alle dodici lune canoniche, aggiunge carattere e rende ancora più interessante il cielo del periodo.
Sebbene alcune tradizioni Europee associno la Luna Blu con influenze maligne e pessime condizioni atmosferiche (maltempo, flagelli, ecc.), molti la considerano più potente ed energetica delle altre lune e in altri continenti la Luna Blu sembra essere considerata senz'altro positiva e benaugurante.
Ad esempio le tradizioni dei nativi americani Appalachi sono piene di riferimenti alla Luna Blu come messaggera di sorprese e grandi gioie.
Dunque la Luna Blu e la sua terminologia sembrerebbero portatrici di significati ambigui, così come il termine "moonlight" (in inglese: chiaro di luna, ma anche alla chetichella – e il verbo to moonlight che significa avere o fare un secondo lavoro in nero).
Noi possiamo scindere l'energia della Luna Blu utilizzandone ciò che ci serve in un determinato momento.
Possiamo utilizzare il significato di Luna Blu come qualcosa di "insolito", assieme alla sua qualità di essere "fuori tempo" o "fuori stagione", per superare i confini delle possibilità ed ottenere l' IMPOSSIBILE.
La Luna Blu, proprio per la sua rarità, ha una energia molto intensa, la stessa del plenilunio ma con una “concentrazione” che si dice molte volte maggiore, anche nella tradizione popolare…
La Luna Blu si festeggia per tutto il suo periodo con danze e canti, divertendoci in suo onore, lanciandole pensieri di gratitudine e richiami d'amore più devoti che mai. Siamo portati a pensare che quando la luna si concede due volte in un mese ci elargisce grande abbondanza, forza, potere interiore…
La Luna Blu è adatta alla divinazione e agli incantesimi più potenti. Ed è infatti associata ad animali di potere “forti” come serpenti e gufi, mentre i colori ricorrenti sono, naturalmente, le tonalità del blu ed il viola.


LA LUNA BLU DEL 2007


Nell’anno 2007 il mese solare di giugno presenta una doppia faccia: la prima metà del mese cade sotto la Lunazione del Miele e dal giorno 15 inizia la Lunazione Blu che culmina il 30 giugno alle 15.50 con la Luna Piena Blu in Capricorno.
Questa insolita lunazione che culmina in Capricorno invita a fare chiarezza con determinazione dentro e fuori di sè, a dire no alle cose futili, ad eliminare l’inutile che spesso diventa una zavorra per la realizzazione dei nostri sogni e ad andare avanti, nonostante le difficoltà, verso la meta che ci siamo proposti, con tenacia, coraggio e amore.
Cadendo quest’anno in un periodo di raccolto la Lunazione Blu è, a maggior ragione, un ottimo periodo di verifica dei propri traguardi, per vedere se gli scopi prefissi sono stati raggiunti o stanno per esserlo… oppure per meditare su quanto ancora dobbiamo mettere a punto e favorirlo con qualche rito appropriato.
La Lunazione Blu di questo giugno/luglio contiene anche l’esaltazione della forza del Sole che si esprime nella festa di Litha il 21 giugno e nel giorno (e notte) di San Giovanni il 24 giugno, proprio mentre la Luna Blu sta diventanto piena e al massimo delle sue energie.... quale momento migliore per dar fuoco (così come nei falò dedicati al Santo) all’inutile, ai “fantasmi” del passato che ancora ci perseguitano, alle “catene” di relazioni oramai finite???
Sole e Luna si guarderanno in faccia in quei giorni, come in ogni plenilunio, ma Elios entra in Cancro immergendosi nelle acque lunari del segno, che lo accoglieranno nella prossima fase del viaggio verso il declino, mentre lei, la Luna, osserverà dal Capricorno, sede della rinascita solare al solstizio d’inverno: una complicità amorevole ma crudele del gioco della vita e della morte/rinascita di cui la natura è pregna...


PICCOLI RITUALI PER LA LUNA PIENA BLU


Contemplazione dell'insolito: Mettiamo una rosa bianca sul nostro altare e, con la luce filtrata di una candela avvolta in un cono di carta velina blu, creiamo l'immagine di una rosa blu nata dal chiaro di luna blu... Il potere poetico di manifestare qualcosa di unico e meraviglioso nelle nostre Vite...

Acqua di Luna Blu: Prepariamo una bella coppa piena di acqua o di latte. Mettiamola all’aperto sotto i raggi del plenilunio e rimaniamo in tranquillo silenzio a goderci lo splendore e le fragranze della notte estiva. Danziamo intorno alla coppa in cui si specchia la Luna, sentendoci avvolte di energia blu.
Al termine beviamo dalla coppa un poco dell’acqua o del latte in cui si è riflessa la Luna Blu, oppure aggiungiamola all’acqua di un bagno tiepido notturno, oppure conserviamola in una bottiglia scura per rinforzare nel prossimo periodo altri incantesimi (ricordiamo di offrirne sempre una parte alla Terra).

Edited by eriona - 16/9/2008, 23:05
 
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LadyPyton
view post Posted on 16/9/2008, 10:53




Ottino post... ben costruito ed esauriente
 
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eriona
view post Posted on 16/9/2008, 12:12




Grazie mille..aggiungi qualcosa se ti va!!baci
 
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Siannon
view post Posted on 15/10/2008, 15:38




Eccovi un Lunario che potete scaricare gratuitamente così ché possiate ricordarvi sempre in che fase ci troviamo giorno per giorno semplicemente guardando la barra degli strumenti posta in basso sul desktop del vostro pc ^^
clicca qui per avviare il download
 
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LadyPyton
view post Posted on 16/10/2008, 07:54




Grazie Siannon! L'ho scaricato ed è troppo carino!!! :)
 
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Siannon
view post Posted on 16/10/2008, 17:29




^^ figurati!
 
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Il Calderone Magico
view post Posted on 4/5/2015, 08:46




Beh, dato che avete saccheggiato a piene mani e poi offerto in regalo agli altri, potevate anche citare la fonte originale di tutto il materiale scritto sulle Lune... e di chissà quant'altro... Non è carino usare il lavoro degli altri e non fare cenno a chi ha fatto la fatica di farlo davvero, il lavoro.
Gli articoli originali appartengono al sito Il Calderone Magico e sono stati scritti da me.
 
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6 replies since 16/9/2008, 10:02   3075 views
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